


La Batata Dolce Biologica ha un sapore a metà tra zucca e patata, è caratterizzata da una polpa dolce che assomiglia alla castagna. Si può gustare cruda o cucinare in svariati modi: grigliata, al forno, bollita, fritta, per primi o per contorni. La Batata americana dolce biologica può sostituire anche la zucca nella preparazione di risotti, sughi, torte o insalate.
Esistono diverse varietà di patate dolci. La prima, quella delle patate bianche, è caratterizzata da un sapore zuccherino che rimanda al sapore delle castagne. Arriva dagli Stati Uniti e la sua pianta è così bella tanto da sembrare un pianta ornamentale. In Italia, la sua coltivazione ha preso piede in alcune regioni del centro e del sud. Poi ci sono le patate dolci arancioni, che ricordano la zucca e le carote anche per la consistenza. La particolarità delle patate dolci a pasta arancione è che possono essere cucinate anche con la buccia. Ma in realtà esistono anche altre varietà di questo tubero: la differenza sta nel colore della buccia che influisce quindi anche sul colore della pasta. Le patate dolci, infatti, possono anche essere rosse, viola e marroni. Lesse, fritte o al forno: sono questi i modi in cui si possono cucinare le patate dolci, adatte sia per le ricette dolci che per le ricette salate.
*Le informazioni riportate in questa sezione hanno carattere generico e non hanno in alcun modo pretese scientifiche ne l'obbiettivo di sostituire il parere di specialisti
Scheda tecnica