


Il Cavolfiore Bianco biologico si consuma come contorno, lessato e condito con olio e aceto (o limone), conservato sottaceto, gratinato con la besciamella, fritto con la pastella, come condimento per la pasta o nelle minestre. Quando è particolarmente tenero e fresco, il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO è ottimo anche crudo: tagliato a fettine molto sottili e unito ad altre verdure in insalata. Crudo è anche più digeribile e salutare, perché conserva inalterate tutte le sue sostanze benefiche. Da un punto di vista nutrizionale il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO ha un basso contenuto di calorie. Essendo molto sazianti sono utili in una dieta ipocalorica. Grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti il cavolo esercita un'azione benefica su tutto l'organismo. Presenta ottimi livello di potassio, è molto ricco di minerali, acido folico, fibre, calcio, ferro, fosforo e vitamina C. Utilizzato da sempre per prevenire, curare o alleviare numerosissime malattie, infatti contiene principi attivi anticancro, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti e antiscorbuto. Secondo alcuni studi americani tra le principali proprietà di questo ortaggio vi è anche quella di prevenire il cancro al colon e l'ulcera.
Il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO è una verdura tipicamente invernale. Il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO è una delle varietà più comuni di cavolo. Si presenta di forma tondeggiante e colore bianco ha infiorescenza compatta di peso variabile tra 1 e 1,5 chilogrammi. Grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO esercita un'azione benefica sulla salute di tutto l'organismo e contiene poche calorie. Per uso terapeutico si usano di solito il cavolo cappuccio e il cavolo verza. La clorofilla in essi contenuta favorisce la produzione dell'emoglobina ed è utile per curare l'anemia. L'infuso di cavolo e miele è utile in caso di malattie dell'apparato respiratorio. È molto utile contro bronchiti, coliti, congiuntivite, contusioni, sinusite, diabete, diarree e dissenterie, dolori gastrici ed intestinali, dolori muscolari e reumatici e influenza. Del Cavolfiore Bianco BIOLOGICO ne viene utilizzato anche il succo per scopi terapeutici. Vari usi terapeutici: antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Con il succo di Cavolfiore Bianco BIOLOGICO in generale: - 1-2 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per affaticamento, anemia, demineralizzazione, diabete, influenza. - 2 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per depressione, nervosismo. - 2-3 bicchieri al giorno di SUCCO DI CAVOLO per gastrite, ulcera gastrica. - SUCCO DI CAVOLO con miele per afonia (gargarismi e ingestione). - POCHE GOCCE DI SUCCO FRESCO DI CAVOLO per occhi. Segreti in CUCINA per il Cavolfiore Bianco BIOLOGICO: Come scegliere. Le foglie esterne devono essere croccanti ed aderenti alla testa, che a sua volta deve essere grossa e priva di macchie scure. Un fiore sodo e compatto, con le cimette ben chiuse, è indice di freschezza del cavolfiore; la superficie del fiore leggermente annerita è indice di una cattiva e prolungata conservazione. Come pulire. Per pulirlo, si staccano le foglie esterne. Se lo si cuoce intero, si fa un taglio a forma di croce alla base del torsolo. Poi si immerge in acqua acidulata con succo di limone, per eliminare tutto il terriccio nascosto tra le cimette. Se invece lo si deve cuocere a pezzi, bisogna eliminare il torsolo e con un coltellino affilato tagliare le cimette, lasciando attaccata a ciascuna un pezzetto di gambo. Come conservare. I cavoli più compatti come il cavolfiore, il broccoli verde ramoso, il cavolo cappuccio e verza, i cavolini di bruxelles, si conservano bene in frigorifero, fino a cinque giorni. Se lo si vuole congelare, prima bisogna lessarlo al dente in acqua acidulata con qualche goccia di limone, scolarlo e dividerlo in cimette, in questo modo può essere conservato anche per 1 anno. Come cucinare. Il modo migliore per mantenerne tutte le proprietà nutrizionali è quello di cuocerli stufati o a vapore, per non più di venti minuti. La cottura in acqua, specialmente se prolungata, distrugge gran parte delle vitamine, li rende poco digeribili e di odore sgradevole. Suggerimenti. Per evitare che l'odore piuttosto forte del cavolfiore durante la cottura si propaghi per tutta la casa, mettete all'interno della pentola una fetta di pane con tanta mollica imbevuta di aceto o limone.
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Scheda tecnica