


Zucca lunga Bio - ricetta pasta con il tenerume INGREDIENTI: g 300 di spaghettoni spezzati a mano (evitate quelli pre-tagliati, di tutt’altra qualità) 1 o 2 mazzi di tenerume ½ zucchina lunga siciliana 6 pomodori maturi ½ cipolla rossa 2 spicchi d’aglio Olio extra vergine d’oliva 100 g di parmigiano, grattugiato al momento (facoltativo) PREPARAZIONE: Dopo aver tagliato dal mazzo i germogli e le foglie più tenere lavateli con cura (almeno 2 o 3 volte), fino a quando non noterete più terra in fondo al recipiente. Sgrondate, tagliate a striscioline e mettete il tenerume da parte. In una pentola con tre cucchiai d’olio soffriggete la cipolla, gli spicchi d’aglio (senza la camicia) e la zucchina lunga tagliata a tocchetti, unendo poi i pomodori spezzettati. Aggiustate di sale e poco pepe e lasciate cuocere per circa 10 minuti. A questo punto allungate con acqua (tenendo presente che in questo liquido dovremo cuocere pasta e verdura insieme) e fate cuocere fino ad ebollizione. La tenerume va servita rigorosamente “brodosa”. A questo punto buttate la pasta e, max 5-6 minuti prima della cottura al dente, il tenerume, che per la sua delicatezza non ha bisogno di cuocere più di tanto. A cottura ultimata, spegnete il fuoco e fate riposare a coperchio chiuso per 2-3 minuti. Distribuite quindi, ancora fumante, nei piatti di portata, coronando il tutto con un bel filo d’olio evo a crudo. E’ vivamente consigliata una generosa spolverata di parmigiano (se optate invece per il pecorino stagionato grattugiato, diventa un vero piatto a km 0). Se vi dovesse rimanere una porzione, non buttatela via, ma riponetela in frigorifero. La sera, uscitela mezz’ora prima di consumarla. Aggiungete un filo d’olio, qualche foglia di basilico spezzettata, una spolverata di parmigiano, una bella mescolata e… gustatela così, senza scaldarla. Provare, per credere…. (ricetta by luciano pignataro)
Zucca lunga Bio - Lagenaria longissima nota anche come zucca serpente di Sicilia è una pianta della famiglia delleCucurbitacee. Produce dei frutti allungati, che nella coltivazione a pergola pendono in basso per gravità, mentre nella coltivazione spontanea sul terreno si ricurva e prende la tipica forma di un serpentello. In genere, i frutti (zucchine) sono stretti (pochi centimetri di diametro) e lunghi (anche oltre 1 metro). Ha impieghi culinari ed è tipica della cucina meridionale, dove è nota come cucuzzèlla 'e pèrgola o come cucuzza longa. È possibile con la zucchetta da pergola preparare delle ottime zuppe (ad esempio, la zuppa verde del Cilento) o mangiarle con la pasta in un delizioso primo piatto, tradizionale della cucina siciliana, cilentana e napoletana. Le foglie hanno una caratteristica consistenza vellutata, e le cime con le foglie più tenere vengono anch'esse consumate come minestra con la pasta e come contorno e sono note come tenerumi; questo uso è particolarmente diffuso in Sicilia, dove i tenerumi vengono anche utilizzati nella cucina creativa insieme ai ricci di mare e in varie altre zuppe miste di verdure.
*Le informazioni riportate in questa sezione hanno carattere generico e non hanno in alcun modo pretese scientifiche ne l'obbiettivo di sostituire il parere di specialisti
Scheda tecnica