FALAFEL, una delizia orientale
INGREDIENTI
per circa 15-20 falafel
400g ceci secchi
una cipolla dorata di medie dimensioni
uno spicchio d’aglio
un piccolo ciuffo di prezzemolo
un piccolo ciuffo di coriandolo
un cucchiaino di sale
mezzo cucchiaino di cumino in polvere
pepe nero tritato
se necessario: 2-3 cucchiai di farina di ceci
se friggete: olio per friggere q.b.
PROCEDIMENTO
Per prima cosa, dobbiamo partire dai ceci secchi, come vuole ricetta originale dei falafel. Ne versiamo 400g in una ciotola molto capiente, che riempiremo poi di acqua a temperatura ambiente. L’acqua dovrà occupare almeno 3 volte il volume dei ceci: questo perché i ceci durante l’ammollo cresceranno parecchio.
Ora li lasciamo in un angolo della nostra cucina per almeno 12 ore: io vi consiglio di ammollarli la mattina per la sera o vicecersa. Una volta terminato l’ammollo, saranno molto cresciuti, praticamente raddoppiati: ora dobbiamo scolarli e sciacquarli bene sotto acqua corrente.
Li teniamo da parte nuovamente per un attimo, e nel frattempo tritiamo una cipolla dorata di medie dimensioni, uno spicchio d’aglio, e due piccoli ciuffetti di erbe aromatiche: uno prezzemolo e uno di coriandolo. Se preferite, potete usare soltanto una tra queste due erbe aromatiche, io ho deciso di fare un mix. Alla fine dovreste ottenere circa 3 cucchiai di erbe tritate.
Ora prendiamo il nostro mixer e versiamo al suo interno tutti i ceci, ben scolati, la cipolla e l’aglio che abbiamo tritato prima, le erbe aromatiche, e per finire un cucchiaino di sale, mezzo cucchiaino di cumino in polvere, e un po’ di pepe nero tritato.
Azioniamo il mixer e lo facciamo andare, ripulendo i bordi se necessario, finché non avremo ottenuto una consistenza quasi pastosa. Questo è molto importante, altrimenti i falafel tenderanno a rompersi durante la cottura, specialmente se li friggete.
Trasferiamo il composto in una ciotola che andremo a coprire con della pellicola, per poi farla riposare in frigorifero per circa 2 ore. Questo passaggio non è obbligatorio ma è molto consigliato, perché i sapori si amalgameranno bene e la consistenza diventerà più malleabile.
Passato questo tempo, possiamo iniziare a modellare le nostre palline: se non vi rimangono insieme, tranquilli: potete compattare il composto aiutandovi con un cucchiaio o 2 di farina di ceci.
Ora modelliamo le palline una a una, assicurandoci che siano belle schiacciate e compatte.
Una volta terminato, possiamo friggerle, come vuole la tradizione, oppure cuocerle in forno.
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Se le friggete, scaldate due o tre dita di olio per friggere in un pentolino: assicuratevi che sia ben caldo quando versate i falafel al suo interno: per farlo, basta immergere uno stuzzicadenti nell’olio e vedere se intorno si formano delle bollicine. Se sì, possiamo cominciare. Versate i falafel e all’inizio muoveteli delicatamente per non farli attaccare al fondo. Nel giro di un paio di minuti, diventeranno belli dorati: questo sarà il momento di estrarli e posarli su un letto di carta da cucina per togliere l’olio in eccesso. Una volta raffreddati leggermente, saranno pronti da mangiare.
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Per cuocerli al forno, invece, infornateli a 180°C per 25-30 minuti, in modalità statica: quando saranno leggermente dorati, tirateli fuori e gustateli. Se si crepano leggermente, è normale: la cottura al forno tende a seccare un po’ di più i falafel. Potete mantenerli più morbidi mettendo nel forno anche una ciotola resistente al calore piena d’acqua.
Una volta pronti, saranno saporiti e deliziosi: io vi consiglio di servire i falafel come antipasto o come secondo, con dell’humus di ceci o del babaganoush come accompagnamento. Se volete, trovate le mie ricette qui sotto, sia dell’hummus che del babaganoush.
Babaganoush: https://bit.ly/36rqmTo
CONSERVAZIONE
I falafel si possono congelare, e in frigorifero si conserveranno per 4-5 giorni all’interno di un contenitore ermetico.
FONTE: https://www.cucinabotanica.com/post/falafel-ricetta-facile-e-senza-glutine-fritti-e-al-forno